Complice questo tempo uggioso, un pò di incomprensioni nell’aria e l’umore ballerino, oggi va così e metto insieme uno stralcio delle parole di Gibran e le immagini di un’isola italiana che rende bene il mio stato d’animo. Umore e viaggi, abbinata fertile.
La vita è un’isola in un oceano di solitudine:
le sue scogliere sono le speranze, i suoi alberi sono i sogni, i suoi fiori sono la vita solitaria, i suoi ruscelli sono la sete.
La vostra vita, uomini, miei simili, è un’isola, distaccata da ogni altra isola e regione.
Non importa quante siano le navi che lasciano le vostre spiagge per altri climi, non importa quante siano le flotte che toccano le vostre coste:
rimanete isole, ognuna per proprio conto, a soffrire le trafitture della solitudine e sospirare la felicità.
Kahil Gibran