Vi ricordate quando tempo fa quando un amico, GM, ci parlò di Amazzonia, di Belo Monte e i diritti degli Indios Brasiliani? Il suo impegno sul campo e insieme a lui quello di tantissime altre persone attive per la difesa dell’ultima NOSTRA grande foresta e dei suoi abitanti continua, sempre. E questo blog nel suo piccolo vuole continuare a supportare la causa ospitando un altro post, questa volta dedicato agli Indios Guaranì-Kaiowa. Lascio a la parola a loro:
GUARANI-KAIOWA
MATO GROSSO DO SUL
(BRASIL)
Migliaia di indios Guarani-Kaiowa sono relegati in riserve affollate e insufficienti per praticare le attività di sussistenza tradizionali: caccia, pesca e agricoltura.
Perché nelle riserve? Perché in passato i coloni sono arrivati nel Mato Grosso do Sul ed hanno occupato o comprato terra che non potevano occupare o comprare.
Oggi i coloni, i fazenderos, producono in quelle terre: canna da zucchero per il mercato dei biocombustibili e allevamenti di bestiame per carne da macello. Non sono disposti a cedere parte delle terre agli indios che ne rivendicano il diritto. Con vigilantes e pistoleros senza scrupoli, offendono attaccano, mutilano, uccidono
Immaginate delle camionette che entrano di notte nel villaggio, il vostro, con i fari, la polvere, il rumore, il buio, gli spari. Le donne e i bambini fuggono terrorizzati. Il capo villaggio, il cacique, viene circondato, sequestrato e ucciso.
Non servono le poche vetture di polizia che girano tra gli accampamenti e le fazendas, fattorie vaste come intere regioni, per difendere i villaggi fatti di baracche accampati ai margini dei grandi latifondi.
Si spara da quelle parti e sono gli indios che muoiono. Soprattutto i leaders delle comunità. I colpevoli non finiscono mai in prigione.
Si muore da quelle parti, anche per mezzo del suicidio, suicidio dei giovani Guarani che hanno perso la speranza nel futuro. Sono tanti, centinaia che si sono tolti la vita negli ultimi anni, negli ultimi mesi.
Ma la comunità non molla. La terra, il Tekohà, è tutto.
Gente buona, ospitale, per la quale la terra non è solo il posto in cui vivere ma è una dimensione spirituale, da non offendere con disboscamenti o allevamenti e agricoltura intensivi. La terra è viva, la terra è vita. Tekohà.
Valdelice Veron durante una manifestazione per il diritto alla terra e in memoria dei leaders Guarani-Kaiowa uccisi.
Valdelice Veron è una figlia di questo popolo. Il padre, Marcos, grande e famoso leader Guarani-Kaiowa, ucciso dai killers di un fazendero. Sorella di 2 ragazzi morti. Sorella di Ladio, attuale leader Guarani, scampato all’attentato in cui morì il padre e a tutt’oggi minacciato di morte. Sorella di Valmir, morto in circostanze non chiare a fine ottobre, forse suicida, lontano dalla SUA terra, il tekohà.
Lei é una leader, un punto di riferimento per il suo popolo, degna discendente di un grande capo carismatico e forte guerriero. Un leader di principi, come ce ne vorrebbero anche nel nostro mondo.
Esiste un movimento spontaneo di solidarietà internazionale agli indios Guarani-Kaiowa, un movimento in cui tutti si possono identificare, anche per un solo attimo, in aiuto a questo popolo, un attimo che vale una firma nella petizione internazionale in loro difesa, al grido di
“SIAMO TUTTI GUARANI-KAIOWA”
https://secure.avaaz.org/po/petition/Salvemos_os_indios_GuaraniKaiowa_URGENTE/
Perché la giustizia e la solidarietà non hanno confini
Stiamo raccogliendo un po’ di soldi, da donare a Valdelice in occasione di queste festività natalizie.
Poca cosa, un piccolo aiuto, peró un segnale importante, che dà sollievo e forse la sensazione di non essere sola, che dall’altra parte del mondo qualcuno le vuole bene, a lei, alla sua famiglia, alla sua gente.
Raccogliamo fino a fine dicembre.
Francesca e Gian Marco
gianmarcolongato@gmail.com
francesca_musci@yahoo.it
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Non abbiamo nessuna autorizzazione per questa raccolta fondi che nasce spontaneamente tra gli amici degli indios Guarani-Kaiowa.
La totalità del denaro raccolto sarà interamente versato alla famiglia Veron.
Contenuto e immagini non riproducibili – documento a solo scopo informativo e divulgativo.
Grazie per ospitare questo argomento.
di niente…e sappi che prima o poi (quando riesco a schiodare chi sai sai tu da casa) tu e Francesca sarete le mie guide ufficiali per un viaggio che aspetto da anni in Amazzonia 🙂