C’è un libro che da mesi è sul mio comodino e penso ci rimarrà ancora per parecchio tempo visto che le vacanze estive sono finite e la nana quest’anno inizia la scuola elementare, quindi per il prossimo viaggio ci sarà da aspettare un pò. Lo tengo lì ovviamente non per leggere la sera, ma come sguardo sul mondo, come antidoto ai malumori da aprire ogni tanto, quando serve, quando hai bisogno di stupirti e magari di viaggiare con la mente. Il libro è Vision – Immagini dal mondo. E ringrazio ancora i due amici che me l’hanno regalato 🙂
Grande formato, grande peso, 250 immagini tratte da vecchi numeri del National Geographic, ma non solo fotografie da “tanto di cappello” dei migliori fotografi. Foto profonde, meditate, con un’anima, una storia da raccontare dietro, che parlano di quello che siamo in ogni angolo di questo meraviglioso pianeta Terra. Pianeta colto nella sua diversità e nei grandi regali che sa offrirci. E questo libro riesce a coglierne l’essenza…per questo lo adoro. E Visions è un titolo azzeccatissimo.
L’introduzione di Susan Tyler Hitchcock parla chiaro:
“In principio era il mondo. Un mondo pieno di forme e disegni, colori e contrasti, ritmi e regole. Ne assorbiamo le sensazioni senza categorie, senza censure, senza cognizione. Siamo spettatori innocenti…piano piano impariamo i concetti di tempo e spazio, causa ed effetto, luce e buio, gioia e dolore attraverso le nostre interazioni con il mondo. Apprendere, capire, interpretare – tutto si verifica in quel punto di equilibrio in cui la mente incontra molteplici visioni della Terra e trova un collegamento tra oggetti esterni e sensazioni interne… I fotografi vedono e mostrano il mondo con meraviglia, restituiscono lo stupore attento che non si basa sulle presunzioni umane…i fotografi ricreano quei momenti primordiali”
Qui non si tratta di fotografie tecniche, sofisticate, intellettuali. C’è un approccio emotivo dato a tutte le sezioni del libro (Inizi, Emanazioni, Paralleli, Imprevisti, Fratture, Intrusioni, Flussi e tante altre), corredate da saggi tematici e da brevi indicazioni che inquadrano dove e perché è stata scattata ogni immagine. Poche parole e la foto dice tutto il resto. E’ un omaggio alla Terra e ai maestri della fotografia che hanno saputo raccontarla così bene, con strutture, inquadrature e impatti totalmente diversi, ma un unico tema di fondo.
E’ come avere un mappamondo di fronte, puntate il dito dove volete, aprite e troverete sempre qualche immagine che si addice perfettamente al vostro stato d’animo, quello che state cercando 🙂 Che sia una covata di pettirossi lanuginosi di un giorno di vita, un altopiano tibetano abitato immenso abitato solo da due yak, un bambino iraqeno che suona il violino in una sala concerti devastata dalla guerra, uno scorcio di Groenlandia visto dall’apertura di un iceberg, gli ultimi artisti aborigeni all’opera, un ragazzo hindu agghindato solo di fiori durante la festa del Kumbh Mela in India, o i mucchi di sale del Salar de Uyuni in Bolivia non importa, resterete a bocca aperta (certo la fotografia vi deve interessare un minimo eh!).
Visions – Immagini dal mondo
National Geographic
Edizioni Whitestar
€ 35