Parco Giardino Sigurtà

Avete presente il mito dell’Arcadia nella mitologia greca? Una specie di paradiso terrestre popolato di ninfe e spiriti della natura. L’Arcadia che ha ispirato la poesia bucolica, Virgilio e i luoghi idilliaci del Rinascimento e una bella fetta della letteratura italiana successiva. Ok, bene, siete vicini alla realtà, oggi andiamo insieme nel Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, vicino a Peschiera. Perché una porzione di Paradiso sembra essere ancora sulla terra 🙂

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Una domenica di sole pieno, una bicicletta a noleggio per qualche ora (ma se avete tempo potete anche girare a piedi o col trenino o noleggiare golf car), e davvero la giornata può cambiare. 560.000 metri quadrati di estensione verde, un’oasi ecologica e uno spettacolo botanico fatto di scenografie floreali, giardini acquatici, grandi fioriture, prati a perdita d’occhio, cura dei particolari. Per me, che non so cosa sia il pollice verde, un puro incanto.

Al Sigurtà le protagoniste sono le cinque Grandi Fioriture, che stagionalmente si succedono una all’altra: in primavera il Viale delle Fontanelle è un abbraccio di Iris, in aprile l’energia e le cromie di centinaia di Tulipani che dall’eremo raggiungono il Grande tappeto erboso, da fine maggio il profumo e la dolcezza del Viale delle Rose, tutte in fiore, da giugno ci si può specchiare nell’acqua chiara dei 18 laghetti dei Giardini Acquatici ricchi di Ninfee rosse e gialle. A settembre infine tutto è azzurro, fioriscono gli Aster e diventa un mare blu. Ingrandite le foto e capirete di cosa parlo.

E poi non ci si annoia di sicuro perché tra tulipani, giacinti, rose, narcisi,aceri, alberi secolari il parco è stato progettato con tantissime attrazioni “green”. Ci sono:

  1. I Luoghi da non Perdere –  il Labirinto un dedalo fatto da 2.500 mq di siepi di tasso, il Viale delle Rose con 25.000 rose Queen Elisabeth che incorniciano il profilo sullo sfondo del Castello Scaligero, i Laghetti fioriti o il Giardino delle piante officinali dalle proprietà terapeutiche, la Meridiana Orizontale fatta di simboli geometrici, i Giardini Acquatici che sembrano usciti dalle tele dei pittori impressionisti.
  1. I Luoghi della Storia – L’Eremo coi 4 laghetti, per godere una vista privilegiata sul parco, Il Castelletto neogotico dove sono stati accolti scienziati e Premi Nobel, la Pietra della Giovinezza dalle fattezze umane o la piccola Grotta Votiva. Tutti spunti per capire come questo parco sia la fusione tra un parco storico nato nel 1617 e un giardino moderno.
  1. Speciale Bambini – la Fattoria di Tà per scoprire i mestieri dell’antico fattore (domenica c’era la tosatura delle pecore!) e gli animali della fattoria, il Viale dei Tronchi Smeraldo o la maestosa Grande Quercia, la pianta più antica del giardino con 4 secoli alle spalle, i Bossi dalle forme bizzarre e surreali o i Sentieri Zig-zag. I bimbi non possono rimanere delusi.

Consigli: andateci con la famiglia, noleggiate la bici perché il parco è davvero grande e merita girarselo tutto, portatevi il pranzo al sacco e un telo per un semplice picnic sull’erba, è la scelta migliore e occhio al meteo perché questo posto dà il massimo quando il sole splende!

Qui il link del parco con tutte le info: http://www.sigurta.it/index.php

5 responses to “Parco Giardino Sigurtà

  1. Bello eh?!? Una volta ci si entrava in macchina. Io ho ancora le foto scattate alla mia 2CV nuova di zecca sul viale con il castello sullo sfondo… Per me il periodo più spettacolare è quello dei tulipani, ma comunque è sempre stupendo. Mio marito ha organizzato anche un evento nel palazzo Sigurtà in collaborazione col ristorante La Borsa. Mitico.

    • pure io erano anni (tipo 10) che volevo tornarci, in effetti basta una mezza giornata e la merita tutta

  2. è un posto bellissimo e io ho la fortuna di vivere non molto lontano da Valeggio… nel giro di un’oretta lo posso raggiungere… La cosa più bella da fare, secondo me, è ritrovare il contatto con il terreno… Togliersi le scarpe e camminare scalzi sui quei prati infiniti è un piacere immenso e a volte proprio una necessità. Ma lo capisci solo mentre lo stai facendo!

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